Facciamoci un regalo
Sandra Bacci
Ci siamo, una manciata di giorni a Natale e soltanto ieri me ne stavo in infradito e bikini a godermi quel tiepido e rigenerante solicchio.
Scorro la mia agenda e realizzo che è già iniziato quel periodo delle corse alla ricerca dei regalini speciali, delle cene e dei “ci vediamo per farci gli auguri”. Un tempo bello, fatto di incontri e condivisione, ma anche molto rischioso poiché inevitabilmente tende a risucchiarci in un vortice di lavori da chiudere e affetti a cui pensare, che risulta poi facile ritrovare noi stesse in fondo alla lista delle priorità.
In concreto forse sappiamo già cosa mettere sotto l’albero di amici e familiari ma difficilmente ci fermiamo a pensare a cosa donare a noi stesse.
E se magari riusciamo a ritagliarci 15 minuti in fondo alla giornata forse li passiamo sul divano, esauste a scrollare distrattamente e immagini di un social.
Il momento storico che stiamo vivendo ci mette a dura prova sotto molti aspetti e forse l’auto-regalo migliore che potremmo farci è proprio la promessa di prenderci più cura del nostro benessere psicologico provando a recuperare un po’ di leggerezza, provando a riconquistare quel pensiero magico che rende lieve il mondo dei bambini, quella leggerezza che ci permette di ritrovare il gusto delle cose semplici, l’entusiasmo nel provare cose nuove o semplicemente lasciarsi andare a qualche pensiero illogico e irrazionale.
Quindi mi sono detta: perché non buttare giù una lista di piccoli atti d’amore per me, semplici, concreti e attuabili. Piccoli gesti di self – care da regalarmi in questo periodo pre-natalizio?
- Leggere almeno uno dei libri che ho comprato negli ultimi due mesi
- Fare i biscotti, che anche se non so cucinare, mi fa tanto “casa e famiglia”
- Coccole a lume di candela: scrub corpo e maschera al viso
- Gustarmi finalmente una colazione al bar (cappuccino e brioche) senza sensi di colpa
- Una serata con le amiche più care, quelle con le quali non hai bisogno di fingere
- Passeggiata al mare d’inverno, con il vento in faccia che quando rientri hai le guance rosse
- Letterina a Babbo Natale, un po’ come quando ero piccola, con la stessa speranza
- Playlist da ascoltare in macchina nei miei spostamenti in solitaria
- Un tè lento in uno dei bar più eleganti della mia città. Lento, senza lo sguardo all’orologio
- Un nuovo completo in grigio, variegato nei colori del misto ribes e mora che fa tanto parigina
Eccovene un assaggio, ma vi invito a creare la vostra lista di doni per voi stesse. E non barate, solo per voi.
A cura di Sandra Bacci