Non importa il tempo che ci metti

Sandra Bacci

Sandra Bacci

12 Giugno 2023

Viviamo in un’epoca in cui tutto è rapido. Anzi rapidissimo, immediato, in cui tutto sembra risolvibile e ottenibile.  


In un mondo che ci risucchia in un turbinio di cose da fare e da fare subito. In cui l’obiettivo da raggiungere sembra sia l’unica priorità, il faro verso cui dirigersi, a discapito dell’attenzione per il viaggio necessario per raggiungerlo.

Con il piede fisso sull’acceleratore, siamo sempre pronti a tagliare il traguardo di una immaginaria corsa contro noi stessi.

 

La lentezza sembra merce rara. Come raro è diventato il bisogno di gustarsi il momento in un tempo dilatato che ci appartenga davvero, che non ci risucchi nel passato o ci spinga verso il futuro: il tempo del presente.

In fondo credo che abbiamo un po’ perso il coraggio di sognare. Di sogni veri e realizzabili, intendo. Perché i sogni non devono rimanere tali, lasciati ad ammuffire in uno squallido cassetto di qualche comò, ostentati in qualche cena tra amici in un clima di confidenza alcolica. I sogni devono essere attuabili. Altrimenti sono inutili. Ho letto una bella frase a riguardo di Alessandro D’Avenia. Una vita senza sogni è un giardino senza fiori, ma una vita di sogni impossibili è un giardino di fiori finti. E dove trovarli questi sogni? Forse semplicemente nei nostri vissuti, nelle persone che incontriamo, nei talenti che possediamo. Nei libri che leggiamo perché colpiti dal titolo o dalla copertina. Nei viaggi che non avremmo mai pensato di fare. Ma anche nelle esperienze che la vita ci offre, più o meno importanti, più o meno dolorose. Nei territori in cui siamo nati e cresciuti e nella tradizione che li rappresenta. Eh sì, anche in una lenta passeggiata in un paesino da mille colori a pochi chilometri da casa tua.

E non importa il tempo che ci metterai a capire ciò che desideri davvero, non importa il tempo che ci metterai a raggiungerlo.

Mettiti in ascolto e goditi il viaggio.

Sandra Bacci